Animali domestici 

Oggi parliamo di animali domestici, un argomento che sta molto a cuore a chi possiede un animale e che spesso condiziona chi abita nel condominio e di animali non ne vuol sentir parlare.

Il primo significativo cambiamento in merito alle leggi che consentono o meno di poter tenere un animale domestico nel proprio appartamento risale alla modifica degli articoli del condominio avvenuta nella riforma 220/2012 articolo 1138

Dal quale mettiamo in evidenza quella che rappresenta la novità che introduce per la prima volta l' impossibilità da parte del condominio di poter vietare ad un qualsiasi condomino di poter tenere un animale domestico: 

"Il regolamento di condominio non potrà contenere norme che proibiscano di detenere animali domestici ".

Il legislatore nel 2012 con 10 parole mette fine a decenni di contestazioni e annulla qualsiasi possibile tentativo che impediva ai condomini pelosi di poter convivere serenamente con i loro padroni.
(se avrete notato un modo sdolcinato di scrivere è perché ammetto di avere più animali domestici che vivono con me ).

Con l' abolizione dei vincoli che impedivano di poter tenere in casa un animale domestico sono però subentrate inevitabili dispute per come questo animale deve essere tenuto in casa e il modo in cui il padrone deve rispettare le parti comuni, cosa che spesso mette l' Amministratore di condominio in situazioni difficili dovendo intervenire da mediatore tra i condomini. 

Per fortuna il legislatore il 18 Giugno 2013 a distanza di un anno dalla riforma del condominio pone ulteriori condizioni mettendo questa volta in guardia i possessori di animali domestici che ci sono delle regole da rispettare mettendo ordine là dove i proprietari non utilizzano criteri di razionalità e di adeguata convivenza nei confronti di chi non ama condividere il proprio spazio con gli animali.

La Cassazione il 13 Marzo 2013 definisce che "il gatto, come anche il cane, deve essere considerato come membro della famiglia

Mentre altre tipologie di animali rimangono nel limbo della tollerabilità 
criceti, furetti o – in certa misura – conigli  non sono considerati domestici e questo potrebbe causare delle problematiche nel caso in cui il condominio voglia sollevare problematiche relative alla loro presenza nel condominio.

Come detto prima esistono altre regole introdotte il 18 Giugno 2013 che ogni proprietario di animali domestici è tenuto a rispettare.
Alcune di queste regole sono state prese e riportate nella normativa dal ministero della salute quindi bando alle chiacchiere e vediamo quali sono questi articoli :

  1. Obbligo per i proprietari dell' animale di mantenere pulita l' area di passeggio.
  2. Obbligo di utilizzare il guinzaglio in ogni luogo.
  3. Nel caso di animali aggressivi Obbligo di usare la museruola.
  4. Obbligo di stipulare, in caso di animali pericolosi, una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni causati dal proprio animale 
  5. I proprietari degli animali devono comportarsi in modo tale da non ledere o nuocere alla quiete e all'igiene degli altri conviventi dello stabile.
  6. Il condominio in caso di rumori molesti o di odori sgradevoli per i quali è necessario chiedere la cessazione della turbativa per violazione delle norme sulle immissioni intollerabili l' allontanamento dell' animale dall'abitazione sulla base dell' articolo 700 del codice di procedura civile 

Dunque se il condominio non vuole il cane o il gatto può applicare l' articolo 700 del codice di procedura civile ed è fatta ?

Ni il condominio nei soggetti interessati dal disturbo devono dimostrare quanto affermato senza che vi sia evidenza del già effettivo disturbo alle stesse, che in poche parole significa che se al nostro vicino non piace avere animali in casa e in particolar modo non ama il gatto o il cane non potrà in modo superficiale appellarsi all' articolo 700 senza avere dalla sua un cospicuo numero di condomini che evidenziano le stesse problematiche.

Nel caso di immissioni rumorose il condominio può appellarsi all'articolo 659 del codice civile 

"Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a trecentonove euro."

Nel quale vale lo stesso procedimento usato per l articolo 700
 il condominio nei soggetti interessati dal disturbo devono dimostrare quanto affermato senza che vi sia evidenza del già effettivo disturbo alle stesse, che in poche parole significa che se al nostro vicino non piace avere animali in casa e in particolar modo non ama il gatto o il cane non potrà in modo superficiale appellarsi all'articolo 700 senza avere dalla sua un cospicuo numero di condomini che evidenziano le stesse problematiche.

Per nessun motivo gli animali possono essere abbandonati per lungo tempo sul balcone o nelle abitazioni perché si potrebbe ipotizzare il reato di  "omessa custodia" 
Il condominio che intende avanzare questa motivazione per allontanare l' animale domestico indesiderato farà ricorso all'articolo 672 del codice penale.

Articolo 672 Codice penale

(R.D. 19 ottobre 1930, n.1398)

Omessa custodia e mal governo di animali

Chiunque (1) lascia liberi, o non custodisce con le debite cauteleanimali pericolosi da lui posseduti (2), o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da venticinque euro a duecentocinquantotto euro.
Alla stessa sanzione amministrativa soggiace:
  1. 1) chi, in luoghi aperti, abbandona a se stessi animali da tiro, da soma o da corsa, o li lascia comunque senza custodia, anche se non siano disciolti, o li attacca o conduce in modo da esporre a pericolo l'incolumità pubblica, ovvero li affida a persona inesperta;
  2. 2) chi aizza o spaventa animali, in modo da mettere in pericolo l'incolumità delle persone

Gli articoli sono stati presi dal sito www.brocardi.it nel quale potrete se volete potete approfondire la materia. 

Queste raccolte in breve sono le regole con il quale il legislatore ha stabilito in che modo si possono tenere gli animali domestici, quando questi si possono considerare tali e quando il condominio può richiederne l' allontanamento.

Raccontateci la vostra esperienza e se volete le vostre probloematiche.



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